Condensa superficiale e condensa interstiziale

La condensa sui muri è uno dei problemi più frequenti nelle nostre abitazioni. Prima di capire le differenza tra la versione superficiale e quella interstiziale cerchiamo di capire come questa si formi.
La condensa nasce quando l’aria interna ad un ambiente con un alto tasso di umidità viene a contatto con una superficie dalla temperatura più fredda, cosa che fa scaturire per reazione il vapore acqueo che si condensa in goccioline in determinati superfici, come i vetri interni delle finestre, alcuni angoli delle stanze e murature esterne che presentano ponti termici. In alcuni casi si potrebbe venire a creare della condensa più superficiale e in altri invece una di tipo interstiziale, ad esempio tra i vetri camera di finestre particolarmente esposte o in interstizi murari.

Che differenza c’è tra la muffa e la condensa?

Muffa e condensa sul muro vengono spesso erroneamente considerate allo stesso modo, ma la verità è che ci sono delle differenze sostanziali tra le due. La muffa è qualcosa che si forma e nasce in un lungo arco temporale, mentre la condensa è un fenomeno che può presentarsi occasionalmente e anche solo per poche ore, o pochi giorni.

Quando si forma la condensa

Se l’aria interna di un ambiente con un’alta percentuale di umidità entra in contatto con una superficie o un ambiente più freddo (come un mattino d’inverno qualsiasi) si crea la tipica condensa a goccioline sulla superficie interna come lo spazio nella camera d’aria tra i doppi vetri delle finestre o nelle murature esterne dove sono presenti dei ponti termici.

Dalla condensa alla muffa

Quando in un ambiente abitato e particolarmente umido viene a crearsi della condensa sui muri o nelle finestre e l’ambiente è fertile per la resistenza di questa, sarà molto probabile lo sviluppo della muffa. In questa fase si andranno a  depositare le spore della muffa che, complice la presenza di acqua e nutrimento, passeranno da uno stato di latenza a quello vitale.

Così in situazioni con elevati tassi di umidità relativa, nell’arco di brevissimo tempo potremmo notare la presenza di piccoli puntini neri sulle pareti e poi lo sviluppo di vere e proprie macchie scure.

Cosa è la condensa superficiale?

La condensa sui muri di tipo superficiale si verifica quando, per ragioni sempre diverse, la temperatura sulla superficie di un ambiente interno della parete scende al di sotto della temperatura della rugiada contestualmente alla presenza di alte percentuali di umidità relativa dell’aria.

Cosa è la condensa interstiziale

Il fenomeno della condensa interstiziale si verifica soprattutto in inverno, in presenza di marcate differenze tra l’aria interna ed esterna. La condensa sul muro di tipo interstiziale si riscontra se all’interno della parete la pressione o saturazione dell’aria si abbassa in qualche punto sino a raggiungere il valore della pressione di vapore.

Come eliminare la condensa superficiale?

La condensa sui muri, quando è superficiale è facilmente eliminabile o evitabile. Quindi: come eliminare la condensa superficiale?

Sicuramente, arieggiare correttamente l’ambiente e dunque aprire completamente le finestre 3-4 volte al giorno per 5 minuti o, ancora meglio, creare delle correnti d’aria sono le soluzioni ottimali perché non persista alcuna condensa all’interno della tua casa. In questo modo non solo si sostituisce l‘aria interna umida con aria esterna secca, ma si risparmiano anche i costi per il riscaldamento.

Quando si possono verificare problemi di condensa interstiziale?

La condensa sui muri di tipo interstiziale è un fenomeno collegato alla diffusione del vapore per mezzo degli elementi strutturali o edilizi che separano i nostri ambienti caratterizzati da livelli di temperatura e umidità relativa differenti tra loro. Si manifesta dunque negli strati interni di elementi, quali le murature come conseguenza di una non corretta progettazione. In particolare spesso ci si dimentica o si sottovaluta la capacità dei materiali di traspirabilità del vapore e la possibilità che questo possa condensare all’interno del materiale in una zona interna.

Come evitare la condensa interstiziale?

La condensa interstiziale è sicuramente evitabile con una buona prevenzione in fase di progettazione dell’immobile. Per questa ragione alcuni concetti come la diffusione del vapore attraverso l’involucro edilizio o la tenuta  del vapore o dell’aria insieme a ventilazione naturale e spontanea sono fondamentali. Ovviamente tutto passa anche attraverso una buona coibentazione che è uno dei primi accorgimenti da considerare in materia di lotta a condensa e muffe.

Come prevenire la condensa sui muri con la VMC 

Una soluzione definitiva per qualsiasi muffa o problemi di condensa sui muri è sicuramente la Ventilazione Meccanica Controllata, che grazie al recupero di calore crea un sistema di ventilazione a doppio flusso, che garantisce un ricambio costante dell’aria negli ambienti con un dispendio energetico contenuto, grazie al recupero di calore.
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