Montaggio ed installazione in 2 ore

Installazione sistemi di aerazione residenziale e recuperatori PRANA - Ventilazione decentralizzata

Installazione

I sistemi di ventilazione Prana sono stati progettati per una facile installazione in circa 2 ore senza richiedere interventi strutturali invasivi. In caso di necessità, possiamo offrire supporto nella ricerca di professionisti altamente qualificati per l’installazione del tuo sistema nella tua zona, garantendo un’esperienza di installazione senza problemi e una perfetta funzionalità del tuo sistema Prana.

Il processo di installazione è diviso in quattro fasi:

  1. Scelta della zona di montaggio.
  2. Carotaggio del foro d’installazione.
  3. Installazione del recuperatore.
  4. Collegamento alla rete elettrica.

 

Il nostro team di esperti guiderà il cliente attraverso ogni passaggio del processo di installazione, garantendo una soluzione personalizzata in base alle specifiche esigenze del cliente.

Fasi principali di installazione del recuperatore Prana

  • 1.Ancoraggio della carotatrice con angolazione verso esterno
  • 2.Foratura
  • 3.Alimentazione elettrica verso la zona di montaggio

  • 4.Controllo della posizione dell’elemento riscaldante dello scarico di condensa
  • 5.Controllo della posizione dello scarico della condensa
  • 6.Controllo visivo della tenuta dei condotti

  • 7.Montaggio e sigillatura del recuperatore sulla parete
  • 8.Collegamento elettrico
  • 9.Primo avvio del sistema

Il diametro dei fori (corone) dipende dal modello del recuperatore

Definizione della zona di montaggio

La distanza minima dalla parete e dal soffitto è di 100 mm per il 150 ° e 150 mm per i modelli 200.

Se il terminale interno è installato troppo vicino a una superficie piana (parete o soffitto), il flusso d’aria di mandata devia verso di esso e inizia a fluire direttamente sulla superficie. Questo effetto deriva dalla formazione di un vuoto tra il flusso e la superficie, quindi, poiché non c’è possibilità di miscelare aria dal lato della superficie, il getto devia verso di essa. Questo fenomeno è chiamato effetto Coandă. Cioè la tendenza che un getto di fluido ha di seguire il contorno di una superficie vicina.

Scegliere la posizione del recuperatore per garantire la corretta zona di convezione: non sovrapporre tende, oggetti interni, ecc.

Gli ostacoli nel percorso del flusso d’aria di mandata, infatti, lo fermano, per cui la pressione e la portata si avvicinano allo zero. Di conseguenza, il condotto di estrazione del sistema rimuove dall’ambiente immediatamente l’aria immessa, lasciando l’effetto di ventilazione solo all’interno dell’ostacolo.

In caso di installazione negli ambienti giorno/notte, i sistemi devono essere posizionati sul lato opposto rispetto all’area di permanenza solita delle persone. Durante la stagione fredda, il flusso d’aria di mandata comunque sarà di temperatura inferiore rispetto alla temperatura ambiente.

Di conseguenza, il flusso di immissione d’aria scenderà nelle aree di permanenza solita delle persone, potendo causare disagio ed emulare una corrente d’aria.

Recuperatore PRANA e condizionatore

In caso di installazione del recuperatore nelle immediate vicinanze del condizionatore, le masse d’aria riscaldate / raffreddate dal condizionatore verranno immediatamente scaricate attraverso i condotti di estrazione del recuperatore, il che ridurrà notevolmente l’efficienza dei due dispositivi. Inoltre, le prestazioni dei condizionatori in termini di flusso d’aria sono molto superiori rispetto ai sistemi di ventilazione decentralizzati; i flussi d’aria generati dal condizionatore influenzano in modo significativo la zona di convezione creata dal recuperatore, limitandola, riducendo notevolmente l’effetto della ventilazione.

Regole obbligatorie di installazione

Inclinazione del recuperatore (foro) 2°-3° verso l’esterno

Il foro di scarico della condensa si trova nel punto radiale più basso

L’elemento riscaldante dello scarico di condensa si trova nella parte inferiore e l’estremità è visibile nel foro di uscita della condensa

La sporgenza esterna dell’alloggiamento rispetto alla griglia della presa d’aria è di almeno 10 mm

La griglia esterna non può essere capovolta

Connessione alla rete elettrica

Il recuperatore PRANA si collega alla rete elettrica con una tensione di 230V e una frequenza di 50Hz. Questo può essere fatto in due modi: con l’aiuto di una spina in una presa o direttamente alla rete elettrica del locale. Nel primo caso, è necessario prevedere la presenza una presa accanto al recuperatore. Nella seconda, portare il cavo nell’area di installazione.

È importante! Il collegamento dell’impianto di ventilazione alla rete elettrica deve essere eseguito da un elettricista qualificato. Prima di eseguire lavori, è obbligatorio spegnere l’alimentazione.

Primo avvio del Recuperatore Prana

Prima di accendere il sistema, è necessario aprire la presa d’aria e chiuderla dopo l’uso (nel caso non si vogliano utilizzare altre modalità di funzionamento che prevedono la chiusura del coperchio frontale del recuperatore). Per il corretto primo avvio e utilizzo di tutte le funzioni, leggere il manuale utente.

Possibili errori nel montaggio

Errore Conseguenza
Mancato rispetto della pendenza di sistema: La condensa entra nella stanza, scorre lungo il muro. Cortocircuito. Malfunzionamento dei sensori climatici e del sistema di controllo(centralina).
Errata posizione dello scarico della condensa: La condensa entra nella stanza, scorre lungo la parete. Cortocircuito. Congelamento del sistema, ghiaccio del motore di scarico. Guasto dei sensori climatici e del sistema di controllo (centralina).
Mancanza di distanza dalle griglie di prelevamento dell’aria alla parete esterna: Mancanza del flusso di aria in immissione. Guasto del motore dell’immissione. Guasto dei sensori climatici e del sistema di controllo (centralina).
Posizionamento radiale scorretto del sistema nell’alloggiamento (contro tubo): La condensa scorre lungo la parete nella stanza. Cortocircuito. Congelamento (formazione di ghiaccio) del motore di scarico. Guasto dei sensori climatici e dei sistemi di controllo.
L’involucro del sistema non è sigillato correttamente: Il sistema si congela. Si congela la parete. Infiltrazione nelle fessure tra il modulo e la parete
Intervento non qualificato negli impianti elettrici dello scambiatore di calore: Cortocircuito. Guasto di componenti e gruppi elettrici.