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La sezione presenta la lista delle domande frequenti sulla VMC Prana

Il recuperatore Prana si differenzia dagli aeratori ad inversione perché assicura contemporaneamente l’immissione e l’aspirazione dell’aria senza mescolare i flussi d’aria nel sistema di ventilazione. Inoltre, il volume dell’aria immessa dal sistema di ventilazione Prana supera sempre il volume dell’aria aspirata, rendendolo più efficiente e sicuro. Il sistema bilanciato di Prana previene l’indesiderato fenomeno di tiraggio inverso e le pericolose conseguenze dell’intossicazione da monossido di carbonio. Gli aeratori ad inversione, invece, richiedono l’installazione di due dispositivi asincroni e devono essere utilizzati a coppia per compensare l’aspirazione e l’immissione dell’aria. Il coefficiente di rendimento del recuperatore Prana è costantemente elevato grazie alla distribuzione proporzionale dei flussi d’aria di immissione ed emissione, mentre per gli aeratori ad inversione il coefficiente di rendimento viene indicato nel punto di picco di funzionamento dello scambiatore di calore.

Il sistema di ventilazione bidirezionale con recupero di calore Prana è costituito da un modulo operativo di diametro standard di 160 mm o 200 mm, che viene installato sulla parte superiore di una parete esterna tramite un foro di diametro adeguato. Una volta installato, le uniche parti visibili sono le griglie di ventilazione, una all’interno del locale e l’altra sulla facciata esterna.
Il sistema funziona in modo separato per i flussi di aria entrante e uscente, grazie alla presenza di uno scambiatore di calore in rame situato all’interno del modulo operativo. Questo scambiatore consente all’aria calda in uscita di rilasciare il proprio calore all’aria fredda in entrata, senza che i flussi di aria si mescolino tra di loro.
Il dispositivo viene allacciato alla rete fissa elettrica con corrente alternata di potenza 230 W e frequenza di 50 Hz

Il sistema di ventilazione con il recupero di calore Prana si differenzia dal condizionatore per molteplici motivi. In primo luogo, mentre il condizionatore fornisce una piacevole freschezza d’estate o una sensazione di calore in inverno, non garantisce un flusso di aria pulita. Al contrario, il sistema di ventilazione Prana fornisce un aria nuova e sana.
Il sistema di VMC Prana può anche essere utilizzato in combinazione con un condizionatore nello stesso locale, per un sistema più completo. Mentre il condizionatore rinfresca l’aria, il recuperatore mantiene la temperatura bassa con un ricambio dell’aria costante.
In sintesi, il VMC Prana è una scelta ideale per chi cerca un sistema di ventilazione più completo e salubre in aggiunta o senza del condizionatore tradizionale.

Il sistema di VMC PRANA è stato progettato per garantire un flusso libero di aria nuova e sana. A differenza degli ionizzatori elettronici dell’aria, il sistema PRANA non crea “ioni artificiali” poiché la composizione ionica ed energetica dell’aria rimane inalterata grazie al breve percorso d’entrata dell’aria nel locale attraverso il modulo operativo.
Inoltre, il sistema di ventilazione PRANA è realizzato con materiali naturali come il rame, che crea un’energia statica durante il passaggio dell’aria. Questa energia statica aumenta la durata degli ioni e li “nutre” in modo naturale. Per questi motivi, non ha senso installare gli ionizzatori elettronici nel sistema di ventilazione PRANA.
In conclusione, il sistema di ventilazione con il recupero di calore PRANA garantisce un flusso di aria nuova e sana senza la necessità di utilizzare ionizzatori elettronici, il che lo rende una scelta ideale per chi cerca un’alternativa naturale e salutare al sistema di ventilazione tradizionale.

Il sistema di ventilazione con il recupero di calore Prana non è adatto per essere utilizzato come cappa da cucina, poiché non può essere installato al di sopra di fonti di fiamma libera e non è destinato allo scopo di estrarre grassi, fumi e odori direttamente dal piano cottura. Tuttavia, il sistema Prana può essere utilizzato come ventilazione complementare nel soggiorno o in una cucina di grandi dimensioni, a condizione di montare il modulo operativo il più lontano possibile dal piano cottura per garantire la massima sicurezza. In questo modo, il sistema Prana garantisce un flusso costante di aria nuova e sana in cucina, mantenendo l’ambiente salubre e confortevole per gli abitanti della casa.
Si prega di notare che il sistema di ventilazione Prana non può sostituire completamente una cappa da cucina, ma può essere utilizzato efficacemente come complemento per una ventilazione completa e salubre della casa in generale. Se desideri maggiori informazioni su come utilizzare il sistema Prana in combinazione con altre soluzioni di ventilazione, non esitare a contattarci per una consulenza personalizzata.

Il sistema di ventilazione PRANA è una variante dei comuni sistemi di climatizzazione e, come tutti gli apparecchi simili, può presentare problemi di formazione di condensa.
Tuttavia, grazie alla sua progettazione, il PRANA minimizza la formazione di condensa che si crea nel ciclo dello scambio termico all’interno del sistema, permettendo alla maggior parte della condensa di fuoriuscire dal sistema in forma di vapore acqueo. Inoltre, il recuperatore è montato su una parete perimetrale inclinata di circa 2-3 gradi verso l’esterno, il che permette alle eventuali gocce di condensa di fuoriuscire in modo naturale.
È importante notare che la formazione di condensa è un fenomeno normale nei sistemi di climatizzazione e che il PRANA è stato appositamente progettato per ridurre al minimo tale problema. Se hai bisogno di maggiori informazioni sull’utilizzo del sistema PRANA, non esitare a contattarci per una consulenza personalizzata.

Da quando i recuperatori PRANA sono stati prodotti e utilizzati, non sono mai stati riscontrati casi di congelamento del modulo operativo anche a temperature fino a -25°C. Per far fronte alle rigide temperature invernali, i nostri ingegneri hanno progettato funzioni aggiuntive come il “winter mode” automatico e il “mini riscaldamento”, che consentono di ampliare il range di temperatura dei sistemi di ventilazione PRANA. Attualmente, tutte le versioni distribuite in Italia sono già dotate di queste funzioni.

Il sistema è stato progettato ingegneristicamente per essere uno dei più silenziosi sul mercato. In particolare, il recuperatore PRANA in modalità “Notte” risulta praticamente impercettibile dal punto di vista del rumore.

Per quanto riguarda il livello sonoro del recuperatore PRANA durante il funzionamento, è importante sottolineare che il sistema possiede diversi regimi di funzionamento. Ad esempio, il modello PRANA 150 SILENT m23 durante il regime massimo, a 3 metri di distanza dal dispositivo, raggiunge un livello sonoro non superiore ai 34dB (A), equivalente a quello di un condizionatore. Tuttavia, durante il regime notturno, il livello sonoro scende a 26dB (A), rendendo il recuperatore PRANA praticamente impercettibile durante l’utilizzo.

Il consumo di energia elettrica dipende dal modello di recuperatore e dal regime di funzionamento. Ad esempio, il modello PRANA 150 SILENT m23 consuma tra i 3,2W e i 12W, mentre il modello più potente PRANA 210C BASE m23 consuma tra i 3,2W e i 26W.

Il recuperatore PRANA quasi non conduce la polvere dall’esterno nei locali in cui è installato, in quanto viene posizionato nella parte superiore di un muro confinante con l’esterno, ma non aumenta la possibilità di ingresso di polvere rispetto ad una finestra. Le griglie di ventilazione e i punti dell’ingresso dello scambiatore di calore PRANA sono protetti da retine appositamente studiate che non compromettono la qualità dell’aria ma impediscono l’ingresso di insetti, piume e altri elementi estranei. Inoltre, grazie alle proprietà naturali del rame, che è un antisettico naturale simile all’argento, l’ambiente all’interno del recuperatore è privo di virus, batteri e microbi attivi. In base alle esigenze dell’utente il sistema prevede anche i classici filtri della classe G2, G3, G4, il cui stato di contaminazione viene segnalato sull’app PRANA ONLINE e sul monitor del sistema.

La manutenzione prevede un’ispezione e, se necessario, la pulizia del sistema. Si consiglia di effettuarla ogni sei mesi, ma in ambienti con un elevato livello di inquinamento dell’aria potrebbe essere necessario farla più frequentemente.”

Il sistema di ventilazione PRANA funziona grazie ad un principio di ventilazione affluente-effluente e viene alimentato dalla rete elettrica a 230V e 50Hz. Durante il funzionamento, il recuperatore PRANA preleva l’aria calda e rarefatta dal locale e la espelle all’esterno, mentre aspira contemporaneamente aria fresca dall’esterno e la conduce all’interno del locale.
I flussi d’aria sono separati sia all’interno del modulo operativo che nei punti di ingresso ed uscita, senza mescolarsi tra loro. Grazie allo scambiatore di calore in rame, situato all’interno del modulo operativo, l’aria calda in uscita cede il proprio calore all’aria fredda in ingresso, rendendo la ventilazione più efficiente ed economica.
Durante il periodo estivo, il recuperatore PRANA lavora in modo inverso, recuperando la freschezza creata dal condizionatore e garantendo così un’ottima qualità dell’aria all’interno del locale, oltre ad un significativo risparmio energetico.

Come prevenire la formazione di muffa e funghi sulle pareti a seguito dell’installazione dei nuovi serramenti?
La formazione di muffa e funghi sulle pareti è spesso causata da una cattiva ventilazione, che favorisce l’accumulo di umidità. In ogni casa, infatti, sono presenti fonti di umidità come il bagno, la cucina e la persona stessa. Se la ventilazione è insufficiente, l’umidità si accumulerà e formerà condensa sulle superfici fredde come gli infissi, gli angoli e i muri perimetrali, creando le condizioni ideali per la formazione di muffa e funghi.
Per prevenire la formazione di muffa e funghi è quindi importante garantire una corretta ventilazione dei locali. L’installazione di un recuperatore di calore come il PRANA può aiutare a normalizzare il microclima nei locali e ad eliminare le cause della formazione di muffa e funghi, contrastando la loro ricomparsa e proliferazione.
È importante sottolineare che il recuperatore non eliminerà i funghi e la muffa già presenti sulle pareti. In questi casi sarà necessario trattare le zone colpite con sostanze funghicide.

Prana è un termine che deriva dalla tradizione indiana e rappresenta una particolare forma di forza vitale ed energia. Nel contesto del sistema di ventilazione PRANA, il termine è stato scelto per rappresentare l’importanza dell’energia vitale dell’aria.
Il prana è un elemento bioenergetico dell’aria che include una componente ionica e molte altre caratteristiche di vitale importanza. L’energia del prana è considerata parte dell’energetica sottile e può avere un impatto sulla resistenza psichica e immunitaria delle persone.
In ambienti chiusi e poco ventilati, l’insufficienza di prana può causare un abbassamento del rendimento lavorativo, stanchezza e oppressione psicologica. Per questo motivo, un’adeguata ventilazione dell’ambiente è fondamentale per garantire il benessere fisico e mentale delle persone.
Il sistema di ventilazione PRANA è stato progettato per garantire un ricambio d’aria costante e adeguato all’interno degli ambienti, permettendo l’arrivo di aria fresca dall’esterno senza l’uso di azione meccanica. In questo modo, il sistema assicura un adeguato apporto di prana, contribuendo al benessere delle persone che vivono e lavorano negli ambienti ventilati con il sistema PRANA.

Il recuperatore Prana offre numerosi vantaggi rispetto ad altri sistemi. Ecco alcuni dei principali:
Misure compatte: il sistema di ventilazione PRANA è molto compatto e permette di ottimizzare lo spazio abitativo. L’intero modulo operativo rimane nascosto nello spessore del muro, mentre rimane visibile solo la griglia di ventilazione.
Velocità e facilità di montaggio: il montaggio del sistema può essere completato nell’arco di due ore, grazie alla sua semplicità e alla presenza di istruzioni chiare.
Scambiatore di calore in rame: il recupero di calore grazie all’utilizzo di un scambiatore di calore di rame, che è un ottimo conduttore di calore e un antisettico naturale che non permette l’accumulo di batteri e di microbi sulla sua superficie.
Facile manutenzione: il recuperatore Prana richiede una manutenzione minima. E’ consigliabile fare una ispezione ogni 6 mesi e, se necessario, pulire il sistema, ma questa operazione richiede di solito meno di 15 minuti di tempo.
Risparmio sull’energia elettrica: il sistema PRANA è progettato per garantire un elevato risparmio energetico. A regime massimo della ventilazione, il consumo energetico del sistema PRANA 150 Silent varia da 3,2W a 12W, mentre il sistema più potente della gamma decentralizzata Prana 210C ERP PRO consuma da 3,2W a 26W.
Aria sana e naturale: il sistema di ventilazione PRANA mantiene la naturale composizione energetica dell’aria e immette la “prana” (aria sana) nel locale, migliorando la qualità dell’aria e contribuendo al benessere delle persone che vivono e lavorano negli ambienti ventilati con il sistema PRANA.
Sistema di controllo semplice e funzionale: il sistema di ventilazione viene gestito tramite un telecomando oppure un’app mobile scaricabile dall’app store e android; nelle versioni ERP e ERP PRO la gestione avviene in maniera automatica (SMART), dove l’algoritmo si basa sui dati rilevati dai vari sensori.

L’opzione più comune per la ventilazione dei bagni è l’utilizzo di un sistema di estrazione che può essere facilmente installato sul soffitto o sulla parete. Si consiglia di scegliere un estrattore dotato di un sensore di umidità che si attiva automaticamente quando l’umidità supera una determinata soglia, solitamente del 60%RH.
Un’altra opzione è il ventilatore a flusso d’aria, che funziona utilizzando il flusso d’aria naturale all’interno del bagno. Un ventilatore montato sulla parete del bagno aspira l’aria dall’ambiente e la spinge all’esterno attraverso un condotto.
Tuttavia, è importante notare che il sistema di recuperatore Prana non è raccomandato per i bagni poiché potrebbe essere uno spreco di denaro e risorse. In generale, per scegliere il sistema di ventilazione più adatto al proprio bagno, è necessario considerare le dimensioni dell’ambiente, il livello di umidità e le proprie esigenze specifiche.

L’utilizzo di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) in combinazione con la Coibentazione offre diversi vantaggi, tra cui:

 

  • Aria fresca e pulita: La VMC assicura un costante ricambio d’aria nell’edificio, riducendo la concentrazione di inquinanti e allergeni interni.
  • Prevenzione di muffa e umidità: Un buon sistema di VMC contribuisce a regolare l’umidità interna, prevenendo la formazione di muffa e condensa.
  • Recupero di calore: Molti sistemi di VMC sono dotati di un recuperatore di calore che consente di scaldare l’aria in ingresso utilizzando il calore dell’aria esausta, migliorando l’efficienza energetica dell’edificio.
  • Risparmio energetico: L’abbinamento di VMC e coibentazione riduce la dispersione di calore e la necessità di riscaldamento o raffreddamento, contribuendo a ridurre i consumi energetici e le bollette.
  • Comfort termico: La combinazione di VMC e coibentazione permette di mantenere una temperatura interna costante e confortevole, indipendentemente dalle condizioni esterne.
  • Riduzione del rumore: Un’adeguata coibentazione, insieme alla VMC, può contribuire a ridurre i rumori provenienti dall’esterno, migliorando il comfort acustico all’interno dell’abitazione.

Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) possono beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus e dal Superbonus 110% o 90%. Per accedere a questi incentivi, è necessario che l’installazione del sistema VMC sia realizzata in combinazione con uno dei seguenti interventi:

 

  • Coibentazione dell’involucro opaco disperdente: Si tratta di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio attraverso l’isolamento termico delle superfici opache (muri, solai, tetti) che disperdono calore.
  • Sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale: Consiste nella sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento con uno più efficiente dal punto di vista energetico.

 

L’installazione congiunta di un sistema VMC con uno di questi interventi consente di accedere alle detrazioni fiscali previste, contribuendo così a ridurre i costi complessivi del progetto e a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.

La detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica, come l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) in combinazione con la coibentazione dell’involucro opaco disperdente o la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale, avviene nel corso di alcuni anni. È importante consultarsi con un commercialista o un CAF territoriale di appartenenza per avere informazioni specifiche e dettagliate sulle detrazioni previste dalla legge.

Per usufruire della detrazione fiscale, l’acquisto e il pagamento dell’intervento devono essere effettuati tramite un bonifico parlante, ovvero un bonifico bancario che indichi chiaramente la causale e le informazioni relative all’intervento effettuato.

Ad esempio, se l’importo sostenuto per l’acquisto di un impianto di ventilazione meccanica controllata è di 10.000 € e la detrazione prevista è del 50%, ti verranno restituiti 5.000 € nel corso di 10 anni. In pratica, pagherai 500 € in meno di tasse IRPEF ogni anno per 10 anni, fino a raggiungere il totale della detrazione prevista. Ricorda però che le percentuali e i limiti di detrazione possono variare in base ai requisiti e alle leggi vigenti, quindi è sempre consigliabile consultare un esperto per informazioni specifiche sulla propria situazione.

Sì, è possibile beneficiare dell’IVA agevolata al 10% per interventi di ristrutturazione edilizia, tra cui l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) Prana. Per accedere a questo beneficio, è importante aver depositato un inizio lavori (SCIA, DIA, CILA) presso l’ufficio tecnico del Comune di residenza e aver ottenuto l’autorizzazione a procedere, inclusa l’eventuale assenza di risposta (silenzio-assenso) da parte dell’ufficio.

È importante sottolineare che l’intestatario della fattura di acquisto dovrà essere il proprietario dell’immobile interessato dalla ristrutturazione. Prima di procedere con l’acquisto e l’installazione del sistema VMC, ti consigliamo di consultare un commercialista o un CAF territoriale di appartenenza per avere informazioni specifiche e dettagliate sulle agevolazioni fiscali previste dalla legge per la tua situazione.

La manutenzione del sistema VMC Prana può essere effettuata dall’utente stesso, proprietario del dispositivo, senza la necessità di un tecnico specializzato di Prana. I dispositivi sono dotati di un sensore di controllo filtro che indica quando è necessario verificare il filtro (consulta le istruzioni fornite o rivolgiti agli addetti di Prana per ulteriori informazioni).

Si consiglia di effettuare un’ispezione semestrale del sistema, pulendo accuratamente a secco e soffiando per rimuovere eventuali impurità depositate all’interno.

Tuttavia, tieni presente che alcuni interventi di manutenzione più complessi potrebbero richiedere l’intervento di un tecnico specializzato. Inoltre, è sempre consigliabile seguire le istruzioni fornite dal produttore per la corretta manutenzione e la sicurezza del sistema VMC Prana.